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L'Attuario

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Congresso 2004

 

VII CONGRESSO NAZIONALE DEGLI ATTUARI

Verona 8 - 10 Novembre 2004

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Assicurazioni, pensioni e finanza: il contributo professionale degli Attuari

 

Indirizzo di saluto del Sindaco di Verona Paolo Zanotto
Indirizzo di saluto di Sandro Sandrini - Presidente EPAP
Discorso di apertura e Relazione di Giuseppe Orrù

 

Tema 1: L'attuario e l'assicurazione della responsabilità civile auto

Coordinatore: Gennaro Olivieri
Relatore: Riccardo Ottaviani
Tavola rotonda: Fulvio Gismondi, Roberto Roberti, Vittorio Verdone, Stefano Visintin

Riccardo Ottaviani, nel corso del suo intervento nella sessione dedicata all'assicurazione RC Auto, ha ricordato l' excursus storico che ha portato all'introduzione della figura dell'Attuario Incaricato RCA nell'ordinamento italiano e ne ha delineato campi di attività e ruolo, identificando anche - in una visione più ampia del futuro della professione - un aumento di specializzazione per gli attuari che operano nei diversi settori.

Nella tavola rotonda che ha seguito, Roberto Roberti dell'ISVAP ha tracciato la visione dell'organismo di vigilanza sull'Attuario Incaricato RC Auto, sottolineando l'importanza di lavorare con tariffe fondate su solide basi tecniche.
Vittorio Verdone dell'ANIA ha sottolineato le interrelazioni dell'Attuario RC Auto con il mercato, con l'impresa e con il suo management. Fulvio Gismondi ha rimarcato le insidie del coinvolgimento della professione in un ambiente - quello della RC Auto - in cui posizioni faziose e preconcette non sono infrequenti. Stefano Visintin ha infine posto l'accento sulla necessità di strutturare una valida organizzazione all'interno delle imprese che sia di efficace supporto e riscontro all'attività dell'Attuario Incaricato RC Auto.

 

Tema 2: L'attuario e l'assicurazione vita: finanza e principi contabili

Coordinatore:Franco Pietrobono
Relatori: Massimo De Felice, Francesco Rossi
Tavola rotonda: Antonella Chiricosta, Manlio Lostuzzi, Roberto Manzato, Fausto Parente

Nella sessione dedicata all'assicurazione vita il prof. Francesco Rossi dell'Università di Verona ha presentato un'interessante analisi finanziaria sulla performance - in termini di valore aggiunto della gestione - dei fondi d'investimento italiani.
Il prof. Massimo De Felice ha invece trattato della valutazione dei minimi garantiti e dell'effetto su tali valutazioni dei principi contabili adottati.

La tavola rotonda seguente è iniziata con l'intervento di Roberto Manzato dell'ANIA, che ha delineato una visione d'assieme del mercato assicurativo vita italiano, individuando molte opportunità per la professione attuariale.
Antonella Chiricosta ha descritto i risvolti applicativi dell'utilizzo dei nuovi standard contabili IAS nella fase intermedia, focalizzando la sua attenzione in particolare sugli IFRS.
Manlio Lostuzzi ha invece illustrato alcuni risvolti e delineato possibili evoluzioni tecniche della cosiddetta fase 2, quella che vedrà completato lo schema contabile assicurativo internazionale, prefigurando in ogni caso un coinvolgimento massiccio della professione (chiedendosi se si debba parlare di International "Accounting" o piuttosto di "Actuarial" Standards).
Fausto Parente dell'ISVAP ha infine ricordato l'attiva partecipazione dell'ISVAP ai lavori preparatori per la predisposizione degli IAS, e focalizzato i punti di maggiore problematicità, non ultimi i relativi riflessi per la Vigilanza nazionale e non.

 

Tema 3: L'attuario e le pensioni

Coordinatore: Sergio Corbello
Relatori: Paola Muratorio, Angelo Pandolfo
Tavola rotonda: Mauro Bichelli, Patrizio Longo, Fabrizio Montelatici, Alessandra Morgante, Claudio Pinna, Ambrogio Rinaldi

Angelo Pandolfo dell'Università di Roma "La Sapienza" e Paola Muratorio, Presidente della Cassa degli ingegneri e degli architetti, nelle loro relazioni hanno affermato che il ruolo degli attuari sarà molto importante in campo previdenziale, per il bagaglio di professionalità specifica che porta con sé.

Nel corso della tavola rotonda, moderata da Laura Crescentini, Mauro Bichelli di Fondapi ha espresso la convinzione che l'attuario avrà un ruolo importante - anche se troverà comunque molti ostacoli da superare - nella soluzione in particolare delle problematiche connesse al rischio di longevità, fornendo alcuni spunti su possibili strade alternative.
Alessandra Morgante ha affrontato il tema dei principi IAS per i fondi pensione e il Trattamento di Fine Rapporto, descrivendone caratteristiche e particolarità.
Fabrizio Montelatici ha trattato del problema della gestione finanziaria dei fondi pensione, evidenziando come la materia, in passato di quasi nessun interesse per la professione, non possa più essere trascurata dagli attuari.
Claudio Pinna ha sviluppato una serie di interessanti considerazioni sul passaggio tra fondi a prestazione definita a quelli a contribuzione definita, presentando alcune informazioni sul comportamento degli iscritti a fondi a prestazione definita nel mondo anglosassone.
Patrizio Longo, con riferimento anche all'attività dei colleghi che operano all'interno dell'INPS, ha illustrato le molteplici attività a carico dell'istituito pubblico di previdenza e le relative problematiche operative.
Ambrogio Rinaldi della COVIP, nel commentare l'evoluzione normativa in atto in Italia e in Europa, ha manifestato la sua personale convinzione che gli attuari hanno e avranno un ruolo ancora più importante nel campo previdenziale complementare (rischio di longevità, componente finanziaria e assistenza agli iscritti i principali campi individuati).

 

Tema 4: L'attuario e il professionalismo: formazione, deontologia e nuove competenze

Coordinatore: Vincenzo Urciuoli
Relatore: Giampaolo Crenca
Tavola rotonda (introduzione Vincenzo Urciuoli): Laura Crescentini, Giuseppe Gionta, Antonio M. Leozappa, Paolo Pascot, Ermanno Pitacco, Giampaolo Santostefano

La relazione di Giampaolo Crenca sul tema è stata incentrata sulle possibilità di espansione dell'attività professionale, sia nei campi di tradizionale presenza degli attuari che in nuove aree che via via si possono individuare, a patto di mantenere viva l'attenzione a seguire percorsi di aggiornamento professionale.

Nel corso della tavola rotonda, Ermanno Pitacco ha toccato il tema della formazione attuariale, a livello sia europeo che italiano, evidenziando l'assoluta necessità di un'acquisizione di competenze e strumenti che - agli attuari italiani - la SIFA è già pronta e comunque titolata a fornire.
L'avvocato Antonio M. Leozappa - docente di Diritto Commerciale all'Università di Lecce - ha sollevato il tema della concorrenza nell'ambito professionale con riguardo agli aspetti giuridici e deontologici, richiamando l'importanza di questi ultimi per garantire alla prestazione professionale non solo correttezza, ma anche efficacia e perseguimento degli stessi obiettivi di sana conorrenzialità.
Giampaolo Santostefano ha trattato il ruolo dell'attuario nel controllo di gestione delle assicurazioni individuando in questo campo un possibile e proficuo coinvolgimento dell'attuario junior.
Giuseppe Gionta ha effettuato un excursus storico sull'attività degli attuari negli uffici di riassicurazione delle compagnie "dirette" e non, evidenziandone anche ulteriori campi di sviluppo (ambito sanitario, rischi climatici, captive, miglioramento rating compagnie, rischi catastrofali).
Laura Crescentini ha delineato i compiti e le funzioni dell'EPAP, ente di previdenza di primo pilastro degli attuari, nonché le problematiche ancora aperte in tema di regolamenti contabili e fiscali e di possibilità di contribuiti volontari integrativi sia per finalità previdenziali che assistenziali.
Paolo Pascot, già partner di KPMG Italia, ha infine parlato delle nuove norme - in fase di avanzata progettazione - nel campo della certificazione del bilancio delle imprese di assicurazione, ritenendo inevitabile una ricaduta anche sugli attuari certificatori dei nuovi vincoli che saranno introdotti, e ha auspicato un'intervento degli organismi professionali attuariali per la tempestiva predisposizione di linee guida in tema di recepimento dei principi attuariali internazionali.


Inoltre alcuni colleghi hanno presentato una comunicazione e hanno fornito copia della stessa: